(ALBERTO SIGONA)- Scandaloso ma vero: il massimo torneo continentale 2024-’25 potrà essere visto solo su piattaforme a pagamento!
Una situazione vergognosa che arriva a ledere persino i principi dello sport, la cui visibilità in certi casi dovrebbe essere garantita a tutti gli appassionati.
Martedì scorso è finalmente partita la tanto annunciata nuova Champions League formato xxl, e ad inaugurare il rinnovato torneo è stata l’avvincente sfida fra la Juventus e gli olandesi del PSV Eindhoven, vinta dai bianconeri di Thiago Motta e della stella emergente Kenan Yildiz (un “dieci” sulle orme di Del Piero) con un perentorio 3-1. Un incontro che per milioni di italiani è stato possibile solamente ascoltare sulle onde radiofoniche. E lo stesso si verificherà per tutti gli altri confronti internazionali che in questo torneo vedranno impegnate le squadre nostrane. Da quest’anno, infatti, le partite che le compagini italiane disputeranno nella massima rassegna europea non potranno essere viste in “chiaro”, e l’unico modo per vedere in diretta televisiva Juventus, Inter, Milan, Atalanta e Bologna sarà quello di abbonarsi a Sky. Il consueto match del martedì sera trasmesso sulle reti Mediaset, che sino a pochi mesi fa garantiva un minimo di considerazione e rispetto agli appassionati di sport, è già un lontano ricordo di un felice passato che rischia di non tornare più, sacrificato sull’altare di quel dio denaro sempre più ingordo ed irriguardoso. E chi non dispone della possibilità economica di acquistare il calcio europeo, dovrà rassegnarsi mestamente a “guardare” l’ex Coppa dei Campioni con il decoder della fantasia, come già avviene da sempre con la Serie A, data perennemente in pasto alle pay-tv. E questo si verifica proprio adesso che vi sono presenti ben 5 team nostrani. Proprio adesso che ci sono in programma più partite, più big match, con lo spettacolo, anche per via della nuova formula, che s’annunciava più accattivante che mai. Per tanti tifosi italiani ciò rappresenta un’autentica beffa, una mazzata tremenda. Per chi scrive è da considerare uno scandalo in grande stile. Un’offesa ai valori dello sport, la cui fruizione televisiva, almeno in minima parte, dovrebbe essere garantita in certi casi a tutti, senza agganciarsi necessariamente al profitto e ad alle leggi di mercato. È inammissibile che nel 2024 la trasmissione tv di un intero torneo, fra i più prestigiosi e popolari al Mondo venga confinato esclusivamente in un’élite ristretta. Qui non parliamo soltanto di calcio, ma di un qualcosa che da decenni è diventato parte integrante della vita di molti. Mi chiedo come gli organi preposti abbiano potuto permettere quella che va considerata quasi una negazione di diritti inalienabili dell’uomo, ovvero quello di assistere in tempo reale ad eventi di grande rilevanza nazionale ed internazionale.